I TERREMOTI

 

Il terremoto è una vibrazione del terreno. Esso è chiamato anche sisma.

I terremoti sono causati dai movimenti della crosta terrestre.

Il punto, all'interno della Terra, dove avvengono tali movimenti prende il nome di ipocentro.

Il punto della superficie terrestre dove si avvertono le vibrazioni più forti prende il nome di epicentro.

Le vibrazioni provocate da un terremoto si propagano a cerchi concentrici.

La zona della superficie terrestre perpendicolare all'ipocentro è quella maggiormente colpita dal terremoto, che però si può far sentire anche in un raggio molto esteso.

A volte l'ipocentro si trova ad una tale profondità che il terremoto non viene percepito in superficie.

Altre, volte, invece, l'ipocentro non è così profondo e il terremoto viene avvertito in superficie: la vibrazione può essere lieve, ma può essere anche molto violenta e causare danni agli edifici e la morte di molte persone.

Per misurare l'intensità di un terremoto si usa uno strumento detto sismografo.

Esso è formato da:

  • un rotolo di carta;
  • un pennino;
  • una molla.

Quando si verifica una vibrazione della Terra, il pennino si muove e registra le scosse sul rotolo di carta.

Più le scosse sono intense, maggiore è l'ampiezza delle onde registrate sul rotolo di carta.

Per misurare l'intensità di un terremoto si possono usare due diverse scale:

  • la scala Mercalli;
  • la scala Richter.

La scala Mercalli determina l'intensità di un terremoto tenendo conto dei danni da esso provocati agli edifici e alle persone. La scala prevede dodici gradi di intensità: a gradi maggiori corrispondono danni maggiori provocati dal terremoto.

La scala Richter determina l'intensità di un terremoto tenendo conto della magnitudo, cioè della forza che il terremoto emette nel suo ipocentro.

La scala Ritcher è quella attualmente più usata.

Quando l'epicentro si trova sotto il mare, in superficie si verifica un maremoto, cioè si alzano delle onde molto alte.

Se le onde sono particolarmente alte e violente si parla di tsunami.